Ti capita spesso di mangiare fuori pasto, anche senza avere fame? Ti rifugi nel cibo quando sei stressato, annoiato o triste? Potresti avere a che fare con la cosiddetta “fame emotiva”.
Questo comportamento alimentare è molto comune e spesso sottovalutato. A differenza della fame fisiologica, che nasce da un reale bisogno del corpo, la fame nervosa è innescata da emozioni.
Si tende a scegliere cibi ipercalorici, dolci o salati, in quantità abbondanti e con una sensazione di perdita di controllo. Nel mio lavoro, dedico grande attenzione allo studio del comportamento alimentare, perché conoscere le proprie abitudini è il primo passo per migliorarle.
Attraverso l’analisi del diario alimentare e colloqui approfonditi, aiutiamo il paziente a riconoscere i propri trigger emotivi. Con il giusto supporto è possibile imparare a gestire la fame nervosa, migliorare il rapporto con il cibo e ritrovare equilibrio e serenità.
Nutrizione non è solo ciò che mangiamo, ma anche come e perché lo facciamo.